Alla luce della firma dell'accordo di gemellaggio tra le città di Crotone e Dakhla del Sahara marocchino



Sabato 12/03/22 

21:30

Da Crotone 

Ahmed Berraou


Alla presenza di una delegazione marocchina di alto livello guidata dall'Ambasciatore del Marocco a Roma, Sig. Youssef Balla, Console Generale a Napoli, e di politici del Sahara marocchino in rappresentanza della città di Dakhla e della provincia di Oued Eddahab.
Lavorare per la fraternità, il dialogo e la cooperazione tra Stati e società è l'unico modo per costruire la pace, la sicurezza e il rispetto reciproco, e non il linguaggio delle guerre, dei conflitti e delle tragedie su cui si basano le relazioni internazionali.Nel Sud Italia, in occasione della visita ufficiale della delegazione marocchina, in preparazione al gemellaggio ufficiale avvenuto oggi tra Crotone e la città marocchina di Dakhla. Per dare seguito ai positivi sviluppi futuri dell'accordo di gemellaggio firmato dai sindaci delle due città, ciò che è stato evidenziato in tutti gli interventi avvenuti durante l'incontro, è che i popoli si incontrino e non si scontrino.
In un momento storico così delicato, con lo scoppio della guerra nel cuore dell'Europa, i rappresentanti marocchini e italiani del principio di solidarietà e cooperazione tra i popoli hanno dichiarato un forte accento sul linguaggio del dialogo, rifiutando la brutalità delle guerre e dell'asilo. La delegazione marocchina era composta dall'Ambasciatore del Marocco a Roma Sua Eccellenza Youssef Balla, dal Console Generale del Regno del Marocco a Napoli Abdelkader Naji, dal Sindaco di Dakhla Ragheb Hormatallah, dal Presidente del Consiglio Regionale di Dakhla Mohamed Salem Hamya, dal Presidente della Camera dell'Industria di Dakhla Jamal Boussif, il Sindaco di Crotone Vincenzo Voce e l'Assessore alla Cultura, e il responsabile del lavoro Giovanni Jericho, membri del Consiglio Comunale e del Consiglio per il Lavoro.Presenti anche l'Assessore Fabio Manica, Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Alvio Pugliese, il Vice Governatore Roberta Molli, e le autorità civili e militari, oltre a rappresentanti di associazioni marocchine affiliate al Forum dei Marocchini di Calabria guidato da Ahmed Berraou e alcuni marocchini cittadini residenti nel sud Italia.Il discorso è stato tenuto dai membri delle delegazioni marocchina e italiana dopo l'esecuzione degli inni nazionali e l'occasione includeva una presentazione video sulla città di Dakhla e il suo splendore nel Sahara in vari ambiti urbani, economici, educativi, operativi, turistici e sportivi.Le cerimonie della firma si sono svolte in un clima di entusiasmo e ottimismo per costruire un futuro migliore nelle relazioni tra Marocco e Italia - Sud Europa e Africa, dato che Dakhla è la porta del continente nero e sta assistendo a una crescita di doppio numero, come confermato da Sua Eccellenza l'Ambasciatore e che questa occasione giunge per rafforzare questo rapporto storico, divenuto strategico Nel 2019, in risposta alle direttive di Sua Maestà il Re Mohammed VI, , ha anche preso atto del lavoro fatto dalle associazioni marocchine per mobilitare e rivitalizzare la diplomazia parallela.
L'incontro semplice e onesto si è contraddistinto per l'incontro finalizzato al gemellaggio con la città di Dakhla, con la quale si sono instaurate da tempo amicizie personali tra il sindaco e il console, e per l'impegno e l'interesse del Console, Abdelkader Naji, che fu ospite per la terza volta nella città di Crotone.
L'incontro odierno è stato l'occasione per i sindaci delle due città di conoscersi personalmente e di firmare il progetto di accordo di gemellaggio con il quale hanno espresso la volontà di instaurare rapporti amichevoli tra i propri cittadini, nonché una reciproca collaborazione, in particolare nei settori della decentramento, cultura, patrimonio e identità, tradizioni e radici comuni, pesca marittima, turismo, sport, tutela ambientale, politiche sociali, settore sindacale, settore economico.Le modalità e le forme di collaborazione saranno determinate nel futuro accordo di gemellaggio sottoscritto dalle due città a seguito degli obblighi formali previsti dalla normativa vigente.Le due parti hanno partecipato a un banchetto di cucina marocchina, un tè party e dolci tradizionali marocchini in un ristorante italiano, e visite ad alcuni luoghi turistici di Crotone, la città di "Pitagora".