Lunedi 14 Feb 2022
Come era previsto alle ore 12 di Domenica, si è tenuto al Chiostro di San Domenico primo incontro con il Console Generale del Regno del Marocco per l’Italia del Meridione, Naji Abdelkader, in occasione dell’istituzione del forum di coordinamento delle associazioni marocchine della Regione Calabria.
L'incontro organizzato dall'associazione Daawa di Cosenza e dell'associazione Il Futuro di Nicastro con la partecipazione del "Hammam Cleopatra" e il patrocinio del Comune di Lamezia terme.
Un Bel posto del Caffè Letterario all'interno del chiostro le commesse marocchine hanno organizzato i protocolli dell'arrivo del signor Console e dei rappresentanti istituzionali e i presidenti del forum.
Nella grande sala conferenza il sindaco di Lamezia ha dato il benvenuto nel suo territorio al Console e a tutti gli ospiti in una bella giornata di Domenica, insieme al sindaco di Gizzeria hanno spiegato come i propri territori siano sede di una grande comunità marocchina (secondo i dati Istati aggiornati al 2019 erano 1.666 nella città della piana, il 31,94% dei 5.216 stranieri totali, 438 sui 886 stranieri totali invece per la realtà costiera, in entrambi i casi prima nazionalità tra le varie presenti).
Paolo Mascaro ha sottolineato «l’importanza di momenti in cui si possa promuovere l’incontro tra comunità e istituzioni», dichiarandosi «felici di poter continuare a seminare qualcosa con chi da anni è insediato ed integrato, ma anche di conoscere un’altra cultura. Oggi è una giornata di sole che ha accolto il console e che speriamo sia sintomo di fine pandemia e di un percorso di crescita insieme».
Il primo cittadino di Gizzeria, Francesco Argento, ha ricordato il precedente incontro avuto a settembre con il console, mentre il consigliere regionale Pietro Raso ha sottolineato come «siamo un territorio che ha visto grandi flussi migratori e ha accolto molti stranieri. Con le condizioni economiche cambiate credo che i due paesi debbano guardarsi in modo diverso, questo incontro può essere un primo passo verso una nuova visione di insieme».
Giuseppe Cotroneo, delegato territoriale di Confcommercio, ricorda invece come «tanti connazionali del console sono stabilmente ormai lametini, Lamezia Terme è un porto del Mediterraneo e per questo come Confcommercio siamo a piena disposizione per la comunità marocchina. I dati aggiornati al primo semestre del 2021 dimostrano che centinaia sono le attività avviate da cittadini stranieri a Lamezia Terme, solo dalla cooperazione con altri popoli si può pensare globalmente per agire localmente».
L'ospite d'onore sua eccellenza il console generale del regno del Marocco per Italia del meridione Naji Abdelkader ha sottolineato ritornando nella storia del regno delle due Sicilie, i rapporti antichi dell'italia con il regno del Marocco, evidenziando che nel 1991 è stato siglato l'accordo bilaterale, diventato strategico nel 2019, ha ringraziato i responsabili e il popolo italiano per l'accoglienza dicendo che si sente a casa sua, e che il regno del Marocco e il suo Re è orgogliosi della comunità marocchina che rappresenta il Marocco come ambasciatrice della cultura, l'onesta e l'ospitalità del popolo marocchino, sperando per un maggiore sforzo per creare più opportunità reciproca e interesse economici commerciali, scambio culturale, di turismo, agricultura con i Lamentini e i calabresi in generale. Ha parlato anche della crescita che vive il Marocco in vari campi politici, economici e di sostenibilità con l'apertura delle grande opere e infrastrutture tra quale il porto di Dakhla che diventa la porta principale dell'Africa settentrionale, il Marocco - aggiunge- ha avuto un grande successo nella gestione del tema immigrazione e sicurezza.
Il presidente del Forum, Ahmed Berraou ha ringraziato il sindaco di Lamezia e tutti i rappresentanti istituzionali presenti in un giorno di festa lasciando loro famiglie per accogliere la comunità marocchina e il console generale del regno del Marocco e ha chiarito l'intento dell'istituzione del Forum che include tutte le associazioni marocchine in Calabria per unire le forze e creare un unico interlocutore credibile e rappresentativo presso le istituzioni e i cittadini italiani, ricordando che bisogna dare più importanza alla nuova generazione che sono ormai nuovi cittadini italiani, e che bisogna salvaguardare la cultura, l'identità marocchina per arricchire la nazione italiana multiculturale e multietnica. Sperando di una vera collaborazione tra il Forum e i politici e imprenditori calabresi.