Cosenza14/06/2024
Monsignor, Giovanni Checchinato, Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, ha incontrato il "Gruppo di dialogo interreligioso per la Pace" dell’area urbana di Cosenza e Rende, storicamente rappresentato dai seguaci di diverse Fedi ed associazioni religiose presenti sul territorio calabrese.
Ovvero:
1. Associazione Daawa,
2. Chiesa Avventista del Settimo Giorno,
3. Movimento dei Focolari,
4. Chiesa Valdese,
5. Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai,
6. Stella Cometa ODV,
7. MoCI Cosenza Aps (Movimento di Cooperazione Internazionale),
8. Chiesa Evangelica Valdese,
9. Fede Bahá'í,
10. Chiesa Cristiana Cattolica Apostolica Romana,
11. Segretariato Attività Ecumeniche (SAE),
12. Commissione Diocesana Migrantes,
13. Ufficio Diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo,
12. Associazione Coesistenza,
13. Centro Islamico di Cosenza,
14. Chiesa Evangelica Pentecostale.
Diverse fasi hanno contraddistinto la formazione di questo "Gruppo di dialogo interreligioso per la pace".
Era febbraio del 2017 quando un certo numero di persone appartenenti a religioni diverse ha deciso di concentrare le proprie energie verso il comune obiettivo della Pace.
Il "Gruppo di dialogo interreligioso per la Pace” è il risultato di un percorso iniziato tempo prima. Dal 2011 il SAE (Segretariato per le Attività Ecumeniche) di Cosenza promuove, infatti, una serie d’incontri interreligiosi.
Sull’onda dello “Spirito di Assisi” (che fa della fraternità il concetto cardine dell’opera di dialogo tra le religioni) coloro che hanno sentito il loro cuore rispondere all’esigenza di pace, hanno deciso di riunirsi il 27 di ogni mese per “pregare per la Pace”: laddove per preghiera non deve intendersi altro che operare fattivamente per la Pace, in prima persona, ed essere “preghiera vivente” ed operatori di Pace nel quotidiano.
Un percorso, questo del dialogo interreligioso, che attesta la presenza sul territorio cosentino di coscienze sveglie, di elevata consapevolezza, sia tra i cittadini che nelle istituzioni. E che sempre più identifica Cosenza e Rende come città d'integrazione, dialogo e pace.
● Approfondimento:•https://saecosenza.gruppisae.it/index.php?start=48