Il presidente di "Daawa.Odv" partecipa al Summer peace University a Belvedere "Cs"

Belvedere Marittimo CS 

Venerdi 9 

Il borgo affacciato sul tirreno cosentino, si conferma fulcro di iniziative di respiro internazionale grazie alla Summer Peace University, promossa dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI) in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria. Questa manifestazione sta trasformando il centro storico in un vivace laboratorio di dialogo e cultura, coinvolgendo partecipanti provenienti da ogni parte del mondo con l’obiettivo di promuovere la pace e la cooperazione internazionale.

Venerdì 8 novembre, dalle ore 18:00 alle 20:00, la data in cui si'è terrato il Peace Talk pubblico intitolato “Oltre le Differenze: Dialogo Interreligioso per un Futuro di Pace”. L’incontro, ospitato nel suggestivo scenario del centro storico di Belvedere Marittimo, ha visto la partecipazione di illustri esponenti delle principali confessioni religiose presenti sul territorio, uniti nell’intento di favorire la comprensione reciproca e la convivenza pacifica tra i popoli.

Il Sindaco Vincenzo Cascini ha inaugurato l’evento con i saluti istituzionali.  l’intervento di Sua Eccellenza Monsignor Stefano Rega, Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalo con la sua profonda riflessione sul ruolo della Chiesa Cattolica nel favorire l’incontro tra culture e fedi diverse, esaltando i principi universali di amore e fraternità. L'imam Ahmed Berraou presidente dell'associazione interculturale islamica di Cosenza "Daawa.Odv" ,nonchè Rappresentante delle Comunità Islamiche e Referente UCOII in Calabria, ha apportato la prospettiva islamica sull’importanza del dialogo e della comprensione reciproca, e ha evidenziato come i valori di pace, rispetto e solidarietà siano fondanti nella tradizione musulmana per edificare ponti tra le diverse comunità.  Francesca Sicoli, rappresentante dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, illustrerà come gli insegnamenti buddisti promuovano la pace interiore e sociale attraverso la compassione e l’armonia con tutti gli esseri viventi, mettendo in luce l’importanza della consapevolezza e della responsabilità individuale nel favorire il bene comune. Papas Pietro Lanza, dell’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi dell’Italia Continentale, intervenuto sull’eredità spirituale e culturale della Chiesa Italo-Albanese, sottolineando come la sua millenaria tradizione di convivenza pacifica tra Oriente e Occidente possa offrire preziosi insegnamenti per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.

Gabriella Sconosciuto, Coordinatrice del Centro Culturale Valdese “Gian Luigi Pascale” di Guardia Piemontese, ha focalizzato il suo intervento sul contributo della tradizione valdese alla promozione dei diritti umani, della libertà di coscienza e del pluralismo religioso, valori essenziali per edificare una società inclusiva e democratica. La moderazione dell’incontro, reso possibile grazie al prezioso supporto di Don Fiorino Imperio, Direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, il quale ha offerto anche il suo contributo, è affidata alla giornalista Fabrizia Arcuri. Quest’ultima ha guidato il dialogo tra i relatori, favorendo un confronto aperto e costruttivo sui temi affrontati. L’evento è caratterizzato da un autentico talk interattivo, con sessioni di domande e risposte, in cui studenti e partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con i rappresentanti delle diverse confessioni religiose. Questo dialogo aperto ha consentito di approfondire tematiche di cruciale importanza e stringente attualità sul piano globale, concentrandosi su uno degli aspetti più significativi della cooperazione internazionale.