Inaugurazione del "Respect-Cosenza-Club"

Cosenza: 03-12-2019 h 22:00

Grande entusiasmo per la inaugurazione a Cosenza del primo club multietnico d'Italia e per la convenuta rappresentanza del Cosenza Calcio.

Si è inaugurato ieri, nei saloni della Stella Cometa a Cosenza, il primo club multietnico d’Italia, il Respect Cosenza Club, che raccoglie tutti i tifosi del Cosenza di diverse nazionalità, oltre ai tanti tifosi cosentini che hanno preferito associarsi allo stesso. Marocchini, senegalesi, polacchi, canadesi, tutti uniti nel nome della solidarietà tra i popoli e a sostegno della squadra del Cosenza calcio. Sala affollatissima ieri di tanti tifosi, di tutte le età, sesso, età ed etnia. Oltre 150 tifosi hanno accolto le autorità della città, convenute con piacere e soddisfazione, come sottolineato nelle loro dichiarazioni, e la delegazione del Cosenza Calcio, da Kanoutè a Lazaar, Machach e l’allenatore in seconda Occhiuzzi, lo speaker Piero Tucci e il collaboratore dell’ufficio stampa, Daniele Cianflone. Il momento per la squadra rossoblù non è dei migliori, ma ieri il Cosenza sembrava primo in classifica tanto era l’entusiasmo e la voglia di condividere una foto con il proprio beniamino. Ad aprire la serata è stato l’ideatore del club, Davide Franceschiello, che ha raccontato il percorso che ha portato alla fondazione del club ed i motivi che lo hanno spinto, insieme a tanti amici, a realizzarlo. Un club che fa della solidarietà e fratellanza verso tutti il proprio scopo sociale, senza distiniozne di sesso, colore della pelle lingua o religione, opinione politica e condizioni personali e sociali. Nasce per dare un esempio fattivo e non retorico di inclusione sociale, fratellanza e amore verso l’altro, rispetto dei diritti umani come fondamento di una pacifica convivenza, dal valore etico universale. A seguire, il padrone di casa, Marco Soliberto, presidente della Stella Cometa, che ha ricordato la tradizione della Stella Cometa di accoglienza e solidarietà verso tutti e di come questo progetto del Respect Cosenza club vada a integrarsi perfettamente con gli scopi della Stella cometa. Un progetto unico in Italia e che si spera possa rappresentare un esempio. Alessandra De Rosa, consigliere del Comune di Cosenza con delega al Terzo Settore, ha portato i saluti del sindaco Mario Occhiuto e sottolineato di essere particolarmente felice di presenziare all’iniziativa perché la Stella Cometa è simbolo di accoglienza e di interazione e solidarietà della città di Cosenza. Ha concluso il suo intervento manifestando la volontà di iscriversi, e per la prima volta nella vita, ad un club di calcio e al Respect Cosenza Club. Ha fatto inoltre i complimenti agli organizzatori per la scelta del nome: Rispetto di tutti, al di là delle appartenenze politiche, ma soprattutto al di là del colore della pelle e ringraziato a nome di tutta la città di Cosenza. Don Gianni Citrigno, vicario generale dell’Arcidiocesi di Cosenza, ha detto che la Chiesa cosentina non può plaudire a questa iniziativa perché come Chiesa abbiamo l’unico obiettivo di rispettare e amare tutti, senza colori e bandiere, riconoscendoci in un’unica grande famiglia. Questo è quello che Gesù ci insegna e questo ciò che dobbiamo inculcare agli altri. Ha ricordato poi che un tempo, quando si passava da Cosenza, si veniva accolti con un “favorite”, non solo un buongiorno, ma un termine che denotava il grande cuore dei cosentini. La speranza adesso è che anche attraverso il calcio, attraverso questa iniziativa, si lanci il messaggio di dimenticare le divisioni e guardare al bello che ci unisce, siamo tutti fratelli tra di noi. Giuseppe Giudiceandrea, consigliere regionale, ha ricordato alcuni episodi di solidarietà che lo hanno visto protagonista in Africa basati anche questi sul rispetto di tutti, di qualsiasi colore essi siano. Sergio Crocco, portando i saluti della Terra di Piero, che presiede, ha definito la giornata storica, perché Cosenza ha dato ancora una volta un segno di civiltà e amore verso chi proviene da altri Paesi. Sono orgoglioso della nostra città e non finiamo mai di dimostrarlo, infatti ogni volta che andiamo in Africa i parchi giochi che facciamo sono sempre rossoblù. Una iniziativa, quella di stasera, concreta e fattiva molto utile nel contrastare la deriva di odio che sta avanzando oggi in Italia. Piero Tucci, speaker del Cosenza calcio,  ha definito il club qualcosa di fantastico perché sottolinea come Cosenza ripudia il razzismo. Un Roberto Occhiuzzi, molto emozionato, ha portato i saluti di tutto il Cosenza Calcio, dal presidente Guarascio, che ha tenuto molto a che la squadra dovesse partecipare all’evento, di Braglia e Trinchera. Ha voluto sottolineare tutte le potenzialità dei tifosi rossoblù ed evidenziare anche il fatto che se sono arrabbiati in questo momento verso il Cosenza è solo per la stima che nutrono verso la squadra. Ha promesso che ce la metteranno tutta per uscire dal momento di impasse e sottolineato come non sia vero che siano ragazzi che non tengano alla maglia, anzi, ogni giorno dimostrano come vogliano vincere anche le partitelle in famiglia. Giovanni Cipparrone, consigliere comunale di Cosenza, si è detto orgoglioso del fatto che la manifestazione si è svolta a via Popilia e della sinergia nata tra il suo club, via Popilia c’è e il Respect Cosenza Club, indicativo di un momento di aggregazione e di crescita importante per il suo club e della città intera. Tonino Domma, presidente del Centro di Coordinamento Club di Cosenza, ha detto: “ho inaugurato tanti club, anche oltre oceano, ma l’inaugurazione di stasera mi commuove perché finalmente è venuto fuori un club che racchiude tutte le etnie, e non può che essere motivo di orgoglio per la nostra città e mi auguro che ne vengano fuori altri in tutta Italia, solo così possiamo sconfiggere questa onda malefica, questo razzismo che fa paura.  Una sala strapiena che indica tanto interesse verso questo club che si è associato alla nostra organizzazione e di questo siamo orgogliosi. Infine ha invitato i tifosi a sostenere la squadra proprio nei momenti difficili perché la serie B è un patrimonio della città e bisogna sostenerla tutti”. Dulcis in fundo il presidente del nuovo club, Ahmed Berraou, che ha sottolineato come il Respect Cosenza club è il club di tutta Cosenza, un club che stupirà tutta Cosenza e tutta l’Italia perché è il primo club multietnico d’Italia. L’invito anche alla società del Cosenza Calcio ad avere un occhio di riguardo verso questo club che vuole portare tantissimi immigrati allo stadio perché amano il club e il Cosenza come la loro famiglia. La serata si è conclusa con la consegna delle targhe ricordo: al Cosenza Calcio e al Presidenet Guarasico per l’impegno dimostrato contro ogni forma di violenza e razzismo e al Centro di Coordinamento per il supporto alla nascita del nuovo club e poi tanta musica, fuochi d’artificio e tante prelibatezze, rigorosamente multietniche, offerte ai tanti convenuti. Un vero successo.

Redazione "Mediaterronia tv"