Lo sportello di ascolto per migranti offre un servizio ampio di accoglienza, ascolto, accompagnamento e risoluzione di varie domande riguardo il tema immigrazione in Italia
Servizio di traduzione di documenti, legalizzati al tribunale, testi e opuscoli Da a : lingue Italiano-Arabo-Francesee-inglese.
Offre servizio secondo la dottrina islamica, matrimonio islamico, divorzio, intermediazione familiare, eventi per matrimonio. feste, conversione...
Questa pagina offre un servizio ai cittadini che cercano di scoprire la cultura islamica, ricerche, statistiche islam italiano, formazione continua. Lavoro tra offerta e domanda: Badanti, braccianti, operai... Diritti all'abitare. Viaggi - biglietti. Appuntamento per il consulato. Altri servizi.
Giovedì 31 ottobre, alle ore 18, in via Caloprese, n. 101, a Cosenza (vicino la chiesa rumena), l’associazione interculturale Daawa OdV presenterà i suoi 10 anni di attività sul territorio e il progetto “Maallema” di sartoria artigianale tessile marocchina. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cosenza, Franz Caruso e del vescovo dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano, Giovanni Checchinato, interverranno Imam Ahmed Berraou, presidente Daawa e coordinatore del progetto, Pierpaolo Filippelli, responsabile amministrativo del progetto e Veronica Buffone, assessore al Welfare del Comune di Cosenza. Concluderà i lavori Domenico Naccari, console onorario del regno del Marocco in Calabria. Antonio Chiappetta dell’associazione Insieme OdV è stato chiamato a moderare. Il progetto è finanziato dalla Regione Calabria con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Per informazioni si possono contattare i numeri di telefono 327.3933425 e 388.9332728 oppure si può scrivere a daawa.volonteer@gmail.com.
Questo evento, 'Incontri Halal per il matrimonio musulmano', organizzato dall'associazione interculturale DAAWA.ODV offre un'opportunità unica ai musulmani single in Calabria di incontrarsi e trovare un potenziale coniuge. La struttura meeting in un clima amichevole e conveniente garantisce che ogni partecipante possa parlare ad un numero significativo di persone in un'unica serata.
La sorella Nouhaila Hajji socia dell'associazionismo Daawa. Odv è stata protagonista a rappresentare la nostra associazione dopo il suo intervento nell'incontro intereligioso sul tema "La donna nelle religioni, esempi di donne che creano valore" ha scelto di parlare della storia della donna marocchona Latifa ibn Ziaten, vincitrice del primo premio Zayed per la Fratellanza Umana a Febbraio scorso. il suo intervento ha avuto una grande stima e complimenti sia del preside dell'istituto scolastico in cui ha svolto l'incontro indirizzato soprattutto agli studenti per diffondere la cultura del dialogo, convivenza pacifica, rispetto reciproco perdono e pace. Nouhaila Hajji attivissima nel mondo del volontariato, con Daawa, Avis, e Ucoii è stata subito contattata dalla giornalisa della Rai la idottoressa Antonella Romano che conduce il suo prestigioso programma radiofonico "Babele" che va in onda Domenica prossima 25 Aprile alle ore 11:40. Il presidente Ahmed Berraou insieme a tutti i soci dell'associazione Daawa ringraziano la collega socia Nouhalia per il suo impegno e la sua disponibilità per promuovere tutte le attività della nostra realtà specialmente come una donna giovane che cerca il riscatto in una società difficile nel sud Italia. Veramente complimenti.
A tutt'oggi sono 12 le intese approvate con legge, ai sensi dell'art.8 della Costituzione, con le confessioni religiose presenti nel territorio italiano, iniziate nel 1984 con la legge sull'accordo Tavola Valdese, fino all'ultima intesa nel 2015 con l'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG). Con circa 2 milioni di presenze musulmane nella penisola, (con i primi arrivi già dagli anni '70), l'Islām resta comunque la seconda religione d'Italia, ma finora non ha mai ricevuto l'intesa come previsto dalla Carta costituzionale. Dopo tutta una serie di fallimenti del dialogo fra le istituzioni italiane e le associazioni islamiche presenti nel territorio, che miravano direttamente ad ottenere la dovuta intesa fra lo Stato e la confessione religiosa dell'Islām, ed è il caso della bocciatura delle varie bozze d'intesa, mai approvate (1992 presentata dall'UCOII), (1994 presentata dall'AMI) e (1996 presentata dalla COREIS), dal 2005, con il ministro degli interni G. Pisanu, sotto il governo Berlusconi (2002-2006), la macchina governativa ha deciso di intrapprendere una diversa strada preliminare e non puntare subito all'Intesa, ma formare un organismo rappresentativo atto a dialogare con il governo per poi arrivare ad una vera e propria intesa. Nel 2005, viene così fondata la Consulta per l'islam italiano (confermata nel 2006 dal ministro G. Amato, ma poi sospesa da R. Maroni), quale organo di carattere consultivo del Ministero dell'Interno formato da alcuni personaggi ritenuti autorevoli rappresentanti del mondo musulmano in Italia. Nel maggio del 2007, intanto, viene redatta, per volontà del ministro Amato, la Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione, per "riassumere e rendere espliciti i principi fondamentali del nostro ordinamento che regolano la vita collettiva, sia dei cittadini che degli immigrati, cercando di focalizzare i principali problemi legati al tema dell’integrazione". Nel febbraio 2010, viene costituito presso il ministero dell’Interno, con l'allora ministro R. Maroni, un Comitato per l'Islam italiano, quale "organismo consultivo di carattere collegiale con funzioni consultive sui temi dell'immigrazione, con lo scopo di migliorare l’inserimento sociale e l’integrazione delle comunità musulmane nella società italiana". Bisogna andare fino a gennaio 2016, per avere un nuovo Consiglio per le relazioni con l’Islam, con l'allora ministro A. Alfano, che porta alla stipula del "Patto nazionale per un Islam italiano" nel febbraio 2017. Ma di intese ancora nulla.... Questo e altro sarà il tema del convegno scientifico socio-culturale e religioso che si terrà il 15 ottobre al museo del presente di Rende, col patrocinio dell'assessorato "Cultura,ricerca e università" del comune di Rende . intervengono professori e esperti di storia, diritto e teologia dell'Islam.
A Roḍḍa - Festa Popolare Cosenza, 26 e 27 settembre 2020. Nell’ultimo weekend di settembre, facimu “Roḍḍa”. Si pronuncia “roddra”, lasciando vibrare e comprimere la lingua contro il palato, come quando diciamo “cuddruriaddru”. Significa “riunione di gente, crocchio di persone in cerchio”. Secondo John Trumper e Marta Maddalon questa variante del termine potrebbe essere stata portata dagli Occitani che nel ’300 si insediarono a Fuscaldo, Guardia, Montalto e altri centri della provincia. Considerati eretici in quanto valdesi, nei due secoli successivi subirono gravi persecuzioni per mano dell’Inquisizione. È una delle parole che gli abitanti del centro storico usano ancora, ma si è quasi estinta e non affiora più dalle bocche dei cosentini che vivono nel resto della città. “Roḍḍa” è il nome della festa popolare che si svolgerà nella vecchia Cosenza sabato 26 e domenica 27 settembre 2020. Nel rispetto delle regole sul distanziamento, vogliamo ritrovare le tante persone che abitano il centro storico e che si sforzano di continuare a mantenerlo vivo. Ci piace tornare a interrogarci, a riscoprire il gusto e la gioia di mangiare insieme, ballare, giocare, ragionare in senso circolare. In queste due giornate formeremo piccole e grandi rotatorie umane: lasceremo scorrere all’indietro la ruota del tempo affinché ci accompagni al prossimo futuro. Ispirandoci alle antiche origine bruzie della città, all’esodo dei Bretti in fuga dai Lucani e alla loro capacità di e-radicarsi per andare ad attecchire e germogliare altrove, rileggeremo le nostre origini in chiave propulsiva e propositiva, nel tentativo di innestarle nel sogno di costruire una città migliore. Vorremmo che questa “Roḍḍa” contribuisse a risvegliare le energie vive. Nel mito fondativo Cosenza nacque da un atto di ribellione. Così anche noi, dinanzi alla minaccia di una sottomissione perpetua ai potenti e corrotti che da sempre infestano le nostre contrade, ci auguriamo che questa rassegna di eventi sociali e culturali possa aiutarci a immaginare un cammino nuovo. Nel cuore di Cosenza Vecchia, tra la Chìesa matre, ‘u Chianariaddru, ‘a Chiazza Picccula e ri Vardesi, prenderanno vita mercatini, libri, concerti, spettacoli teatrali, poesie, arte,dibattiti, giochi, cene e momenti conviviali. Tutto è organizzato in piena autonomia dal quartiere e per il quartiere. Cosenza è viva, W Cosenza Vecchia! Facimu Roddra! La cittadinanza è affettuosamente invitata a partecipare.
Il sottoscritto Berraou Ahmed Nato il 06/08/1968 In Marocco, e residente a Cosenza, Via Tommaso Arnoni 2 (Cs) 87100. In Qualità di presidente e rappresentante legale dell'Associazione di Volontarito " "DAAWA.ODV" con sede a Cosenza: www.daawaodv.com daawa.volonteer@gmail.com daawa.odv@pec.it CF : 98105040870 Tel, +39 0984 1810109 Tel, pres: +39 327 393 3425 Tel, vice P: +39 339 458 6703 Via Tommaso Arnoni 2, Cosenza 87100 IBAN: IT 04 Q 02008 16202 000104855967 - L'associazione Daawa.odv. è iscritta all'Albo regionale e comunale delle associazioni. con il patrocinio del comune di Cosenza per la seguente iniziativa: "Primo Forum annuale della comunità marocchina" presente in Calabria per la festa nazionale "La Marcia Verde" prevista per il giorno Sabato 9 Novembre 2019, presso da decidere "Teatro Morelli o Chiostro San Domenico", Si fa un convegno di discussione sulla presenza della comunità marocchina in Calabria e sul tema " Appartenenza e integrazione" Con i Relatori 1- Ahmed Berraou Presidente della Ass: Daawa.odv" di Cosenza, 2- Abdel Ilah El Afia Cordinamenro Cgil area vasta Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone 3- Hassan Elmazi Responsabile territoriale UIL Reggio Calabria. 4_ Oum Kaltoum Baakkali Mediatrice culturale Catanzaro. 5- Il sig Rachid Daidai Console del Marocco di Napoli e di tutto il Sud d'Italia, preceduto con il saluto delle istituzioni. Dopodiché sarà offerto una cerimonia di Tè dolci e abito tradizionale marocchino. L'evento si svolgerà presso .... da decidere... in data 09/11/2019.Per ulteriori info sull'iniziativa è possibile contattare, la Sig.ra Raffaella Cavaliere. Tel. 339 458 6703 E-mail Cavaliereraffaella@libero.it Si precisa che per tale iniziativa - è stato chiesto e ottenuto il petrocinio del consolato generale marocchino di Napoli e il sud. - Per l'iniziativa non è previsto alcun introito economico - è assente da scopo commerciale o fini di lucro - Si dichiara infine di essere consapevole che la eventuale concessione del patrocinio non implica autorizzazione di occupazione di suolo pubblico o licenze. Il sottoscritto conferma consapevole della responsabilità penale in caso di dichiarazioni non veritiere ai sensi dell'art. 78 D.P.R. 44572''', la veridicità di quanto indicato nella presente E-mail.
Open Day, una giornata aperta a tutta la città di Cosenza , volta alla distribuzione di libri sul Islam per promuovere la conoscenza, il dialogo e la comprensione. Incentivando il rispetto, la solidarietà e la collaborazione.
Mercoledì 12 Giugno, Cosenza unisce cattolici e musulmani. Alle 17:30 nel chiostro di San Domenico durante l’incontro “Dalla Misericordia, la fratellanza” la comunità cattolica e la comunità islamica riflettono sul documento firmato ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb. Un testo con il quale la Santa Sede dopo il viaggio apostolico negli Emirati Arabi ha inteso prendere ufficialmente pozisione a favore della fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune. I rapporti cristiano-islamici e il valore storico di questo documento verranno analizzati da Alberto Ventura docente di Storia dei Paesi Islamici presso l’Università della Calabria. Don Dario De Paola direttore dell’ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso insieme al responsabile del dialogo della comunità islamica cosentina Simone Dario Nardella spiegheranno il significato del nomi di Dio: il Misericordioso per i cristiani Al – Rahman per i musulmani. AHMED BERRAOU dell’associazione interculturale Daawa. Odv interverrà discutendo della Comunità Musulmana e il documento di Fratellanza Umana.
#VIVEREILRAMADANACOSENZA. L'associazione #DaawaVolonteerInterculturale. "Daawa.odv" di Cosenza per il terzo anno successivo è lieta di condividere l'eventissimo spirituale di Ramadan, questo bel momento della comunità Islamica con la cittadinanza cosentina. sul titolo: #LinformazionePerSuperareLeDifferenze. Quest'anno abbiamo scelto l'argomento "informazione radiofonica" insieme a Radio Ciroma per spiegare il significato di questo mese e per discutere dei percorsi di integrazione della comunità musulmana di Cosenza. di problemi, lotte e riscatti, delle prospettive future della comunità musulmana nel mezzogiorno. L’obbiettivo è abbattere i muri, le barriere, le barricate e le zone di separazione culturale, sociale e politiche per una magnifica occasione di incontro, di convivenza e di cittadinanza plurale che smentisce l’ineluttabilità dello scontro e sconfessa tutti gli imprenditori della paura e del Islamofobia. Il programma sarà curato del presidente dell'associazione culturale "Daawa" Berraou Ahmed con suoi ospiti. Per interventi e domande: 098428250 o Tramite WhatsApp: 3889332728. Il primo incontro: Aspettando Ramadan a Cosenza Sabato il 04/05/2019. Ore 18:00. Dopodiché viene organizzato un programma di puntate durante il mese e una grande festa aperta a tutti per l'occasione di fine Ramadan e la grande festa della rottura del digiuno. SEGUITECI SU RADIO CIROMA: FREQUENZE 105.7 O SUL SITO http://www.ciroma.org/ Per interventi e domande: 098428250 o Tramite WhatsApp: 3273933425
Mentre ci accusano che siamo chiusi e siamo cittadini di serie B, noi dell'associazione "DAAWA.ODV" come comunità Araba e musulmana a Cosenza e hinterland dimostriamo sempre la nostra apertura e dialogo costruttivo con gli istituzioni, oggi pomeriggio abbiamo incontrato il primo cittadino di Rende l'avv, Marcello Manna. Siamo soddisfatti del procedimento dei lavori, sia dei tavoli di piano di Zona, sia di come creare spazi di aggregazione per le comunità straniere.
Organizzazione di un nuovo corso di lingua Araba, in fine di aumentare il livello didattico, L'associazione Interculturale Daawa volonteer, propone corsi di base di lingua araba per circa tre mesi, due corsi pomeridiani per settimana nel centro di Catanzaro, Il corso e rivolto a chi voglia approcciarsi per la prima volta a una lingua affascinante, e per chi ha già qualche nozione Per info: daawa.volonteer@gmail.com tel: 3889332728
L'associazione di volontariato "Daawa Volonteer interculturale" è lieta di partecipare all'attesissimo evento L'Africa DiMostra ,che inizierà il 22 Ottobre con tema l'Africa nelle sfaccettature che vorrete. Il nostro contributo consiste di degustare assaggini del Maghreb e una cerimonia del tè alla menta.
Home Magazine Cultura & Spettacolo A Paterno domani l’evento “Eutopia, parabola sonora di un mondo possibile” A Paterno domani l’evento “Eutopia, parabola sonora di un mondo possibile” RedazioneRedazioneDic 09, 2018Cultura & Spettacolo, MagazineLike E’ in programma dalle 17.30 domani, promosso dal Comune di Paterno Calabro e dall’Associazione Culturale Progetto Paterno l’appuntamento multidisciplinare e di incontro delle religioni e delle culture. PATERNO CALABRO (CS) – Il suggestivo Convento e il Santuario di San Francesco di Paola in Paterno Calabro ospiterà domani l’evento che, tramite la partecipazione di poeti e musicisti di fama internazionale che ha come obiettivo quello di amplificare e fare da eco all’incontro ecumenico svoltosi ad Assisi su azione promossa da Karol Wojtyla. La fratellanza che dovrebbe esistere all’interno del consorzio umano alla prova dei recinti religiosi quanto delle strutture sociali scatena, ancora, violenza e ostinata pervicacia nell’erigere muri la cui immaterialità si vuole pertanto demolire. Così si vuole cominciare dall’aspetto immateriale spesso dominio delle Idee per abbatterne l’inconsistente impalcatura e provare a ricostruirne le fondamenta, anche quelle materiali. E’ un evento costitutivo di una comunità e transizionale per una comunità più ampia e globale, in quanto capace di cogliere la transizione verso una società nuova più egalitaria, integrata, dialogante, che promuova l’incontro fra i popoli e le culture. Paradigmatico l’uso della parola, ovvero della poesia, e della musica con l’obiettivo di fruire della spiritualità e dalla sacralità veicolata dall’Arte, ritenuta il mezzo più puro, diretto e astratto per raggiungere il cuore degli uomini, dell’altro. E’ prevista la presentazione dell’evento alle ore 17:30 nella sala del refettorio del Convento e le performances artistiche alle ore 20, nel santuario dedicato a San Francesco di Paola. L’evento sarò introdotto da Antonello Tucci, Presidente dell’Associazione Culturale Progetto Paterno e del sindaco di Paterno, Lucia Papaianni, cui seguirà la presentazione dell’Evento e degli artisti convenuti a cura di Antonello Tucci e del Direttore Artistico dell’Evento M° Mario Spataro, concertista internazionale e Direttore Artistico delle Discipline Musicali dell’Associazione Culturale Progetto Paterno. Per quanto riguarda le performance artistiche, cuore dell’evento, si è inteso coinvolgere poeti e musicisti che provengono dalle tre diverse comunità religiose (ebraica, cristiana, musulmana) o che, comunque, rappresentano le tre diverse comunità o la loro cultura o che, ancor più semplicemente, eseguiranno la propria performance in rappresentanza delle comunità. Per ogni comunità si presenteranno, durante le performances multidisciplinari che la riguardano, fino a quattro diverse interpretazioni costituite, fondamentalmente da intro, canzone o opera di musica sacra, canzone o opera di musica popolare e poesia e ad esibirsi saranno: Performance introduttiva di Rav Barbara Aiello, allo Shofar, il corno ebraico; Gam Gam con performance di un coro polifonico di 32 voci diretto dal M° Maria Meligeni; Dona Dona con performance del giovane talento, mezzo-soprano, Maria Giorgia Caccamo; Reading in lingua ebraica di Rav Barbara Aiello; Performance del Prof. Eduardo Zumpano; Concerto di Greta con musica composta e diretta dal M° Antonella Barbarossa e con l’interpretazione del cantante sopranista Federico Viapiana, del cantante leggero Eugenio Mannarino, 14enne, ambasciatore di Pace e la partecipazione straordinaria del tenore M° Carmelo De Salvo; Halleluja con performance della cantante Elisa Luna De Rango; Reading del Poeta Rocco Taliano Grasso; Azzan ovvero Richiamo del Muezzin alla Preghiera, con performance del Imam Ahmed Berraou; dell'Ass Interculturale "Daawa.odv" Ya Imam Al Rusli con performance Solo Voce e alla Darbouka del cantante marocchino Said Moujmal; Reading della Poetessa franco-siriana Maram Al Masri. A chiusura dell’Evento, Saluto Fraterno in Religiosis Canticum: accompagnato al pianoforte dal M° Antonella Barbarossa, il Prof. Ettore Aquino, Direttore Generale Emerito del MIUR e già Direttore Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, canterà, da tenore, un Salmo biblico e lAve Maria di Franz Liszt. L’evento sarà presentato da Pier Roberto Pascuzzo.
Presidente rappresentante legale e tesoriere interim
Il presidente Sig Ahmed Berraou è stato eletto per la seconda volta per tre anni, figura molto conosciuta nel mondo del volontariato alla provincia di Cosenza, Mediatore culturale, sindacalista e Imam della comunità musulmana, fondatore del centro islamico di Cosenza e dell'associazione "Daawa.odv", referente in Calabria dell'Ucoii , unione delle comunità islamiche italiane.
Vice presidente
Giovane universitaria in Farmacia , Mediatrice culturale , già attivista con l'Avis e la croce rossa italiana, referente in Calabria dei giovani musulmani italiani "GMI"
Consilgiere amministratore
Dott, Francesco Montalto ragioniere, commercialista e formatore accreditato presso la regione calabria ha svolto tantissimi corsi di formazione.
Tesoriere
Casalinga marocchina vive in Calabria da 24 anni diplomata e modellista sartoriale. si occupa del bilancio sociale della Daawa dal 2022
Consigliere
Di origine tunisina vive da 35 anni in provincia di Cosenza padre di due figli italo-tunisini, fondatore del centro islamico di Scalea e attivista nella Daawa islamica in Italia.